RISORGEREMO  IMMORTALI

 

Risorgeremo dalle nostre ceneri …un giorno…

perché crediamo, abbiamo Fede e la Speranza

nella promessa del Padre Nostro

che dal nulla fece: la Luce, l’'uomo ed ogni cosa.

Risorgeremo!

dopo il travaglio, il terrore e l'’orrore della Morte

e il disfacimento e la caduta di bellezza,

del Corpo corruttibile e Mortale…

materia da disfare

reclamata dalla terra.

Quando l'’Anima nostra libera sarà

dal corpo, sfreccerà nell’'Infinito,

volerà verso le “Celesti Sfere”,

dove insieme ad “Anime Affini”,

Ricostruirà in Astrale,

ricordi del vissuto come in “sogno”

e vedrà soddisfatti “Desideri” mai realizzati,

finchè sfera dopo sfera, se ne libererà.

“Misticamente” morirà a sé stessa,

si “Svuoterà di Sé”,

“per essere solo di Dio”

Cadranno  forme e immagini terrene,

Tristi Ricordi, Odi e rancori-

Accolta da Dio e nelle Sue mani abbandonata,

si vestirà di “Luce”,

sarà “Puro e Semplice “Punto di Coscienza”

e Dio la  colmerà del Suo “Spirito”

e la renderà Perfetta.

 

L’'Anima diverrà “Sostanza” che tutto ingloba:

Amore, Coscienza e Conoscenza-

“Purificata” ormai,

cercherà il corpo che l’'accolse prima

ma che dopo la prova della “Morte”,

l’'Amore del Padre  ricomporrà

“Incorruttibile “ e “ Immortale”

e farà “Rinascere” come dalla terra fiore.

 

Allora Risorgeremo in Corpo “Glorioso”

che ogni “Valore comprende Pienamente.-

“L'’Umanità tutta, Risorgerà dal Tempo”

L’'uomo Risorto “Completo nella sua Umanità”,

“Cosciente”, ancora , della sua “Identità”,

farà completa la “Creazione dell’Universo”

e ricomposta l'’Armonia

che aveva infranta col “Peccato”.

Nel “Tempo Nuovo, l'’Opera Divina,

Umana e Cosmica-Evoluta,

sarà “Perfetta nell'’Amore ed “Assoluta”,

Eterna, di Luce piena…

e Sublimata nel “Corpo Risorto”,

diventato Tempio, per l’'Anima Splendente….

e noi “nel Cristo  Vivente Incarnato”

saremo Trasformati in “Uomini -Dio”, Santificati.

Entreremo nell'’Eternità

e per sempre canteremo la “Gloria dell'’Altissimo”.

                                                                                                                                                                     (Pinto  Angela)                                                

 

 

 

 

 

NOI OLTRE LA VITA

 

Annunciato da un sogno,

ti vidi al mio fianco,

nella piccola chiesa,

dov’'era Maria:

la Madre Celeste,

in tripudio di stelle.

Tornò ancora la Madre,

nel sogno

e fu in casa mia.

 

Discese le scale

e m'’indicò un fiore:

un candido Giglio,

dal raro splendore.

…e tu da lungi giungesti,

mi trovasti e mi amasti…

e fu in giovinezza.

 

Eri giovane e bello

e avevi gli occhi di cielo

ma non capii subito,

ch'’eri l’'angelo inviato,

in missione speciale,

a curarti, occuparti,

di me ancora incerta,

della vita da tessere

e del suo scopo preciso.

 

 

 

Perciò fu stupore,

in me ogni giorno,

con te sempre accanto,

così vigile e attento,

come a gemma trovata

custodita ed amata.

 

Condivisi il tuo amore

E tu mi tenesti la mano,

che stette a lungo sicura,

nella tua così calda,

amica e sincera,

sempre pronta a donare.

Era forte il tuo braccio,

d'’eroe generoso,

sempre pronto a difendere

i fragili e i vinti

e amò tanto il lavoro,

special nel creato,

che intendesti Preghiera,

al cielo rivolta….

mentre alla terra affidavi,

un seme e una pianta

e un fiore ammiravi,

che avevi curato

e coglievi per me

e per la Madre lasciavi,

nell’'aria a onoratre,

davanti alla Chiesa,

sul monte silente,

dove Lei vigilava…

e dove tu amavi sostare

Fu lungo il cammino,

insieme, tra gioie e dolori

ma sempre di Luce,

nella scia del tuo sole,

ch’'era amore sincero

che fugava ogni nuvola…

…era roccia, era candida neve,

quale il monte che amavi,

incasta terra d’'Abruzzo.

 

Amor come “Guglia”

che il cielo ha sfiorato,

ora che la mia  mano,

precocemente hai lassciato,

per correre solo

incontro al Mistero,

nei prati del Cielo.

 

Ora che è stato svelato,

il Valor di quel Giglio,

allor dalla Madre offerto, indicato.

 

Quel Giglio era il “figlio”

Nostro: donato, richiesto, immolato,

per amore del Padre

che ci chiese l’'impegno,

come ad Abramo: assoluto e totale.

che ancora ora chiede

l'’Umiltà della Fede,

la Speranza gioiosa,

che trepidi in attesa,

che si sveli il Mistero,

che schiude scenari

infiniti e impensati,

se la Corona di Spine

non sarà rifiutata.

Tu che fosti custode,

mio angelo in terra,

ora in cielo, maestro,

prepari un cammino,

perché ancora mi guidi

e in sogno  m'’insegni.

che “Non c'’è Morte”

e non c’'è distacco,

tra Spiriti Affini,

perché nell'’Universo,

a Livelli Diversi,

tutti noi siamo.

Ci Ricongiungeremo

ancora e per sempre,

se  Ugual Vibreremo,

se ancor ci Ameremo,

se Ameremo i fratelli

e li Condurremo,

con l'’Esempio di Fede,

sulla strada di Luce,

a noi rivelata

ed accettata,

nel sacrificio,                                                                                                                        

con Umiltà

e che gran Frutto darà,

ogni seme di Carità!.

(  A.P.)