NAMASTÈ

In India, quando ci incontriamo e quando ci dividiamo, diciamo “Namastè”, significa “Io onoro quel luogo dentro di te dove c’è l’intero universo; onoro quel luogo dentro di te dove abita la luce, l’amore e la pace. Onoro quel luogo dentro di te dove: quando tu sei in quel luogo dentro di te ed io sono in quel luogo dentro di me siamo uno solo”.

LIBERI E RESPONSABILI

Nella vita le emozioni di gioia e dì tristezza si alternano. Con lo strumento glorioso della CONSAPEVOLEZZA tu puoi chiamare per nome le emozioni che stai provando. Con l'arte della meditazione tu puoi trasformare le avversità in opportunità: TU DIPINGI IL MONDO; IL MONDO ACQUISTA I TUOI COLORI!

Dipende da te che la mente possa essere guaritrice-amica e non intossicante-nemica. PER COLUI CHE LA SA GOVERNARE, LA MENTE E' AMICA.

Se sei triste significa che ti stai raccontando pensieri tristi... si tratta di cambiare protocollo mentale ... se vuoi ... si tratta di cambiare occhiali. La realtà è quello che è; lo sguardo felice o infelice sulla vita dipende da te. Pensieri positivi creano realtà positive. Chi è positivo, consciamente o insconsciamente, farà in modo che ciò accada.

CHI SOFFRE DI DEPRESSIONE può trovare in questa identità un rifugio confortante, che attira cure amorevoli da chi vive accanto. Certe persone sono attaccate al loro disagio come a un possesso da tutelare, pur lamentandosi e implorando la liberazione. E questo il mistero di quel cuore umano che Alessandro Manzoni definiva un "'guazzabuglio'. Ci sono alcuni segreti interiori che noi stessi non riusciamo a dipanare, portare a galla; ma con il gruppo ciò è possibile.

La malattia dà identità. E più facile soffrire che cambiare. In certe situazioni vediamo persone avvoltolarsi nel loro dolore senza volerne uscire, facendo pesare sui vicini la loro sofferenza e rifiutando i gruppi di auto-mutuo-aiuto e l'esperienza di persone competenti. PER USCIRE DA QUESTA SERIA DIPENDENZA affidati alla sapienza degli alcolisti anonimi, essa serve per le varie dipendenze e per la vita "normale":

1. Da solo non mi salvo, la mia vita diventa ingovernabile;
2. Mi faccio aiutare dal potere superiore che è il gruppo;
3. Mi affido a Dio, comunque io lo possa concepire;
4. Mi racconto, mi scrivo con benevolenza, per capirmi e curarmi. (dal libro "I dodici passi")

NESSUN UOMO E’ UN’ISOLA, SOLI SI MUORE, VIVERE E' COMUNICARE!

Da' valore al gruppo-cerchio per l'equilibrio di pensieri, emozioni e azioni. Nel gruppo puoi uscire dai tuoi nascondigli e lasciarti aiutare da amici discreti e perseveranti. Il gruppo è arca che salva, scuola che promuove e laboratorio di aiuti scambievoli. Puoi dire 100 volte al giorno "sono quello che sono e mi voglio bene": questo è l'atteggiamento migliore per evolvere, crescere in umanità e affezionarsi alla vita.

Questo metodo da valore alta fiducia in Dio che tu puoi intendere anche come impegno a seguire la GUIDA INTERIORE, la MAESTA' DELLA COSCIENZA. Senza spiritualità, da qualsiasi parte essa abbia origine, c'è l'angoscia della precarietà.

La "strada obbliga ma libera": ti puoi impegnare serenamente, coraggiosamente, incessantemente a liberarti dalle dipendenze e a vivere con re-sponsabilità una vita vera, buona e bella!

GREMBO DI VITA

Sul davanzale del mattino. Spuntano pensieri come fiori. Nella vasta profondità del cielo un pianeta trasporta la mia esistenza. Respiro nel grembo di un'ampia vita. Che mi offre sole, aria acqua terra E lo spazio che mi ospita

La luce dell'alba carezza il volto Divina esperienza è la luce! Luce del sole, luce degli occhi, luce dei pensieri, luce dì ogni luce...

Fascino di voci sottili dell'anima Che mi inchino a meditare: nel cuore profondo incontro la nobiltà del cieìo.

Divina esperienza è vedere, ascoltare Toccare le forme di ogni esistente Apprezzo il grembo che mi nutre, il corpo che mi veste, lo spazio che mi ospita.

Nell'umile scorrere del giorno Apprezzo la rete di piccole sorprese, momenti felici di contatto col presente. Sono io a dipingere la vita Il mondo acquista i miei colori.