Don Gabriele Gastaldello
Coraggio nelle prove con laiuto di Etti Hillesum |
Uno dei più popolari riti dell'India si chiama àrati. Il devoto pane in un vassoio il corrispettivo dei quattro elementi cosmici: una lampada celebre il sole, l'incenso profuma l'aria, una foglia, un fiore, un frutto onorano l'acqua e la terra. Col vassoio traccia un cerchio dall'alto in basso o in senso orizzontale. Con questo rito intende esprimere la riconoscenza verso la gratuità della viata.
Questo gesto codifica una intuizione importante della cultura vedica: noi siamo utenti della vita. Il sole si consuma perché io sia scaldato e illuminato, l'aria si inquina perché io sia ossigenato, l'acqua si sporca perché io sia lavato. La terra si esaurisce perché io sia nutrito. Da questa consapevolezza deriva l'uso sobrio, parco, frugale delle energie che la natura mi somministra perché io viva.
Appartengo ad un universo onnipotente e benevolo, vivo in questo pianeta, è la mia casa che condivido con tutti gli altri suoi abitanti.
Il bene che faccio è l'affitto per il posto che occupo sulla terra, che dà e riceve la mia vita. Viene il tempo della morte intesa come restituzione: il calore ritorna al sole, il respiro all'atmosfera, gli umori all'acqua, il corpo alla terra e l'anima a Dio.
Vengo dalla grande Vita, abito questa vita dove faccio conoscenza ed esperienza per ritornare alla fine alla grande Vita. Questa prospettiva aiuta ad affrontare ed elaborare i lutti, cioè le privazioni di beni importanti. Lutto deriva dal verbo lottare. Per guarire dall'angoscia di separazione da un bene al quale siamo affezionati dobbiamo infatti impegnarci a ritrovare un nuovo equilibrio.
Il lutto può suscitare emozioni quali torpore, rabbia, depressione, disorganizzazione Chi è andato nell'altra dimensione è già nell'abbraccio di Dio, nel terzo grembo. Per ricollegarci serenamente con i nostri cari che sono passati oltre il velo della materia siamo invitati a risanare le energie disturbanti di lutti irrequieti che ci impediscono di sintonizzarci con loro.
Come farso coraggio e trovare coraggio?
Puoi trovare coraggio nella fede, nella preghiera, nella meditazione, nel cerchio di amici per la vita, nei pellegrinaggi, nei gruppi di sostegno, nell'aprirti a forme di volontariato sociale.
Slanciati nell'emozione opposta, fa come se fossi capace di ricevere e dare consolazione. La morte fa parte della vita, è l'altro volto della vita, è maestra della vita. La morte insegna che la vita è gratuita, responsabilità, beatitudine.
Gratuità: nell'albergo del mondo per il tempo che ti è concesso di vivere celebra la gratuità di ogni respiro.
Responsabilità: non hai un tempo illimitato e non puoi permetterti di sciuparlo. Vivilo con limpidezza e generosità, la vita è dono da donare.
Beatitudine: le azioni buone sono il tuo paradiso.
GRATITUDINE
Penso che il primo dovere al mondo sia apprezzare la vita, amarla prima di ogni logica: solo così posso capirne il senso.
Sono consapevole del miracolo di esistere e di posare i piedi su questo pianeta.
Respiro, mi riscaldo al tepore del sole e mi abbevero al fiume della vita.
Affermo il coraggio di vivere.
Mi sono costruito questo messaggio:
Potrei non star bene, non vedere, non sentire, non muovermi.
Potrei non aver famiglia, non avere amici, non essere contento.
Mi rendo conto di ciò che ho, pensando che potrei non averlo.
Le prove per assenza mi aiutano ad apprezzare e a rivalutare ciò che ho.
In ogni evento do precedenza agli aspetti positivi, a ciò che vi è di vero, buono e bello. Sono io il pittore e il mondo acquista i miei colori.
Il pensiero muove energia, produce realtà, costruisce i percorsi neuronali e conduce alla azioni corrispondenti, è profezia. Io, e non altri, sono il responsabile dei pensieri che ospito: sono io il timoniere che decide la rotta!
Ogni mattina al tocco della luce ho un giorno nuovo davanti a me: adopero il sole, laria, lacqua, la terra e lo spazio che occupo.
La grande casa del mondo è il grembo della mia vita.
Considero il corpo, la complessità delle membra che col loro funzionamento rendono possibile il miracolo della mia esistenza, unica, originale e irrepetibile.
Anche oggi adopero gli occhi che vedono, le orecchie che odono, il cuore che batte, i polmoni che respirano, la mente che pensa Ogni giorno ricevo il cibo dai ritmi della natura, dai solchi della terra, dal lavoro di tante mani
Con lo sguardo mentale della gratuità apprezzo i volti e faccio fiorire gli incontri umani che la strada mi regala.
Mi fa buona compagnia una sapienza antica: ogni uomo è una stella, ogni stella ha il suo splendore, accogli ogni persona come dono del cielo.
IL GRANDE VIAGGIO
Giorno dopo giorno siedo in silenzio e penso:
di tutti i doni ricevuti in vita
quanti ho usato, quanti ho sciupato?
Quante trame saltate nellabile tessuto del tempo,
quanti fili strappati dallampio mantello della vita,
quanti volti incrociati con sguardo distratto
Il grande rintocco chiama
Dalle piccole strade al grande viaggio.
Posso partire in pace, in benedizione.
Porto con me innumerevoli giorni,
tante conoscenze ed esperienze.
Appoggiato al davanzale di casa
Sento i passi del misterioso viandante,
la voce chiama: Non qui, non qui, altrove!
Nella rete di inviolati sentieri
Lanciati tra lucide stelle,
tra miriadi di occhi veglianti
nel denso mistero del cielo,
che sarà di me nel viaggio
oltre la vita, nella grande vita?
Dove lanima senza confini
E il cielo senza limiti
Si daranno appuntamento?
Misterioso nocchiero
Dopo tanto vagare
Prendimi nella luce infinita e serena
Del tuo libero cielo.
EMOZIONI DA CAPIRE E GOVERNARE
Per comunicare bene è importante conoscere il linguaggio delle emozioni. Esse si affacciano alla mente e conducono alle azioni corrispondenti.
Considera corpo e mente come due amici che si aiutano a vicenda: quando la mente e abitata da emozioni spiacevoli mettila a riposare e muovi il corpo con attività fisica, muscolare. Anticipa col comportamento quello che vuoi essere con le emozioni. Puoi imitare i gesti delle persone serene.
BUONE PRATICHE
Puoi aiutarti con questi suggerimenti:
AMORE: LA VIRTÙ PIÙ GRANDE
Non interrogare il cielo con ripetute e inutili domande: qual è la mia strada?
Impegnati ad amare, amando scoprirai la tua strada e troverai la pace.
Dici di non aver fede; ama e la fede verrà.
Dici di essere triste; ama e la gioia verrà.
Dici di essere solo; ama e la solitudine si romperà.
Dici di essere nellinferno; ama e conoscerai il paradiso, perché
Paradiso è amare
Le due assi di cui è fatta la croce ricordano i due amori vissuti fino alleroismo: quello di Dio Padre e quello dei Fratelli (C. Carretto).
AMA QUI, AMA SUBITO
AMA PER PRIMO, AMA CON GIOIA
FATTI UNO CON LALTRO
FATTI VUOTO PER ACCOGLIERE (C. Lubich).
Lamore vero ha il volto delle beatitudini; il volto di Gesù.
Amare significa uscire da sé per andare incontro agli altri
per entrare in relazione ci vuole coraggio. Prova a praticare questi messaggi:
Vivi ri-con-ciliato;
accorgiti dei volti di chi ti vive accanto;
fa comunione con la gente;
fa fiorire gli incontri umani che la strada ogni giorno ti regala.
Ciò che conta è amare:
chi ama è paziente e prudente;
chi ama non è geloso, non si vanta, non si gonfia di orgoglio.
Chi ama dà rispetto e affetto, guarisce la collera, dimentica i torti;
chi ama rifiuta lingiustizia; la verità è la sua gioia.
Chi ama: scusa, spera, dà fiducia e compassione; lamore mai tramonterà. (San Paolo. Corinzi I, cap. 13).
Se tieni la vita per te la perdi, se la doni la acquisti (Matteo, cap. 16).
La riuscita della vita dipende dalla regina delle virtù: lamore che si dona.
Lamore dono fa fiorire la vita!
L' 1, 2 e 3 marzo 2013 si è svolto a Roma il seminario dal titolo "Il Mondo Spirituale e la Vita Eterna"
Per maggiori informazioni potete scrivere a mariano.mandolini@yahoo.it.
Per prenotare i DVD chiamare Alessandro Cavalcanti cell. 3459460962
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